Per i gruppi assicurativi europei i prossimi due anni saranno caratterizzati dall’emissione di nuovo debito, per via delle pressioni a migliorare il Roe, delle favorevoli condizioni di mercato e dell’incremento delle attività di M&A.
Sono queste le previsioni contenute in un report di Moody’s che vede avviarsi al termine il trend di riduzione della leva che ha caratterizzato il settore assicurativo negli ultimi anni, spingendo la leva ai livelli minimi dall’inizio della crisi del 2008-2009.
“Sostituendo l’equity con debito ibrido, grazie agli attuali bassissimi tassi, gli assicuratori possono mantenere i loro ratio di Solvency e ridurre al tempo stesso il costo del capitale, con il risultato di migliorare il Roe”, afferma in una nota Helena Pavicic, analista di Moody’s.
Secondo il report anche nuove iniziative di M&A comporteranno un aumento dell’attività sul mercato del debito perché probabilmente le compagnie assicurative finanzieranno parte delle operazioni con emissioni ibride.
Le operazioni di M&A non si fermeranno di certo perché, ricorda Moody’s, le compagnie di assicurazioni hanno bisogno di aumentare le dimensioni e devono fare i conti con i cambiamenti normativi e la fiacca crescita economica in Europa.
In ogni caso, le compagnie sono in grado di emettere nuovo debito in quanto la leva finanziaria media del settore è scesa al 23,7% nel 2014 dal 25,9% del 2013. L’incremento della leva resterà comunque contenuto finchè non si avranno certezze a livello normativo.